All'epoca dei Celti la strada lungo la quale sorge la Clusaz era un sentiero, divenuto in seguito strada romana, che conduceva in Svizzera e in Germania. Il "Mons Jovis", nome con il quale i Romani battezzarono il Colle del Gran San Bernardo, rappresentava il più importante punto di attraversamento delle Alpi.
Le legioni romane passarono lungo questo percorso così come quelle di Carlo Magno. Alcuni secoli dopo nel 1800, anche Napoleone Bonaparte attraversò il Colle per recarsi a Marengo ove vinse la famosa battaglia.
Intorno al 1050 Bernardo di Mentone, arcidiacono di Aosta, edificò sul Colle che porta il suo nome un Ospizio per offrire rifugio e assistenza ai viaggiatori. L'Ospizio che nel tempo subì diversi ampliamenti, fu affidato ai monaci dell'ordine di Sant'Agostino che ancora oggi continuano la missione con fedeltà e impegno.
I monaci hanno avuto nel tempo un fedele alleato nell'opera di assistenza e soccorso dei viandanti: il cane San Bernardo. Animale di grande stazza, veniva addestrato a cercare i viaggiatori smarriti o sepolti dalla neve. I monaci ancora oggi continuano a riportare i cani al Colle nella bella stagione dopo aver trascorso l'inverno a Martigny, per la gioia del numeroso pubblico che vi transita.
L'antica tradizione di ospitalità della Valle del Gran San Bernardo si rispecchia nella storia della "Clusaz". Le prime notizie risalgono al XII secolo, avendo testimonianze scritte dell'anno 1140 che riportano la presenza della Locanda come punto di sosta.
Nel 1820 la locanda cessò il suo ruolo originale quando fu acquistata da Nicola Gerbore che la trasformò in fattoria. Il complesso, che subì varie trasformazioni nel tempo, conserva ancora oggi una lastra in ghisa, attualmente visibile sopra il caminetto nella sala ristorante che riproduce lo scudo araldico del XVIII secolo dell'Arcidiacono di Aosta René Ribitel; stemma che testimonia le origini "caritatevoli" della locanda.
Nel 1925 Graziano Grange, nonno di Maurizio Grange l’attuale proprietario della Locanda, acquistò il fabbricato "La Clusaz" e lo ripristinò restituendo l'antica vocazione di ristorazione e ospitalità.
Storica locanda situata in Valle D'Aosta , a Gignod, lungo la strada che conduce al valico del Gran San Bernardo
DELLA VALLE DEL
GRAN SAN BERNARDO
SI RISPECCHIA
NELLA CLUSAZ
Le prime notizie risalgono al XII secolo, avendo testimonianze scritte dell'anno 1140 che riportano la presenza della Locanda come punto di sosta.
Nel 1820 la locanda cessò il suo ruolo originale quando fu acquistata da Nicola Gerbore che la trasformò in fattoria. Il complesso, che subì varie trasformazioni nel tempo, conserva ancora oggi una lastra in ghisa, attualmente visibile sopra il caminetto nella sala ristorante che riproduce lo scudo araldico del XVIII secolo dell'Arcidiacono di Aosta René Ribitel
Storica locanda situata in Valle D'Aosta , a Gignod, lungo la strada che conduce al valico del Gran San Bernardo
L'ANTICA TRADIZIONE
DELLA VALLE DEL
GRAN SAN BERNARDO
SI RISPECCHIA
NELLA CLUSAZ
Le prime notizie risalgono al XII secolo, avendo testimonianze scritte dell'anno 1140 che riportano la presenza della Locanda come punto di sosta.
Nel 1820 la locanda cessò il suo ruolo originale quando fu acquistata da Nicola Gerbore che la trasformò in fattoria. Il complesso, che subì varie trasformazioni nel tempo, conserva ancora oggi una lastra in ghisa, attualmente visibile sopra il caminetto nella sala ristorante che riproduce lo scudo araldico del XVIII secolo dell'Arcidiacono di Aosta René Ribitel